martedì 4 dicembre 2007

D'ALEMA

In un incontro con gli alunni di una scuola romana Massimo D'Alema si è dichiarato contrario
alle nozze per gli omosessuali perchè offenderebbe il sentimento religioso di molti italiani che
considerano il matrimonio un sacramento. Non riesco a comprendere come possa offendermi
ciò, ma se così fosse dovrebbero offendermi anche i tanti pubblici concubini che abbondano
tra i parlamentari. Che fare? Farli decadere dal mandato sino a quando non regolarizzano
la loro posizione dinanzi alla Chiesa? Già, ma chi resterebbe in parlamento? Chi scrive ha atteso
anni per una decisione del Tribunale Ecclesiastico ma è stanco di sentire parlare di valori familiari da parte di chi cambia moglie o compagna con disinvoltura e quando va bene è sposato solo civilmente.
Ma la parte migliore di D'Alema è quando imputa alle crociate l'effetto scatenante del terrorismo.
Saranno le cattive compagnie mediorientali?
Shalom, Tonino.

p.s. tutto è scritto sul Corriere della Sera del 4.12.2007

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