I tuoi figli ritorneranno entro i loro confini.
Geremia (31, 17)
Il 25 giugno 2006 otto palestinesi scavano un tunnel tra la Striscia di Gaza e Israele ed entrano in territorio israeliano. Il gruppo si divide in tre squadre. Una distrugge un veicolo blindato: fortunatamente vuoto. Una seconda attacca una postazione dell’esercito israeliano ferendo tre soldati. La terza squadra attacca un carro armato: il comandante e un soldato sono uccisi. Altri due soldati rimangono feriti, uno dei due Ghilad Shalit – ferito a una spalla e a un braccio – è trascinato nella Striscia di Gaza.
Qualche giorno dopo - il 12 luglio 2006 - una pattuglia di Tsahl, composta da due automezzi, perlustra il confine israelo-libanese in territorio israeliano. Improvvisamente, mentre la pattuglia attraversa un uadi, è attaccata da Hezbollah. La seconda auto, che si trovava a circa 50-60 metri dietro la prima, prima di essere distrutta fa in tempo a lanciare l’allarme. I tre soldati che erano a bordo restano uccisi. Due soldati che si trovano sulla prima auto Ehud Goldwasser ed Eldad Reghev sono rapiti. Si ignora se siano rimasti feriti.
Da allora dei tre giovani israeliani non si sa più nulla. Arrivano sporadicamente notizie vaghe. Secondo alcune fonti Ehud Goldwasser ed Eldad Reghev sarebbero morti. E’ bene ricordare che tutti e tre sono stati rapiti in territorio israeliano.
Da allora le loro famiglie aspettano e sperano: riabbracceranno i loro cari?
Tonino NOCERA
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